venerdì 22 settembre 2017

XXVIII Sagra del Pistacchio di Bronte



Dal 22 al 24 settembre e dal 29 settembre al 1 ottobre 2017 ritorna la Sagra del Pistacchio a Bronte, giunta alla sua XXVIII edizione. La manifestazione dedicata all'oro verde di Sicilia celebra la varietà di pistacchio a Denominazione di origine protetta e Presidio Slow Food del comune etneo. Dal sapore estremamente gradevole, il pistacchio di Bronte è un frutto di alto pregio, molto apprezzato e richiesto nei mercati europei e giapponesi per le dimensioni e l'intensa caratteristica colorazione verde. La Sicilia è l’unica regione italiana dove si produce il pistacchio e Bronte, con oltre tremila ettari di coltura, ne rappresenta l’area di coltivazione principale (più dell'80% della superficie regionale e l’1% di quella mondiale) . Il pistacchio con molta probabilità era già conosciuto al tempo dei greci e dei romani, ma è entrato a far parte delle coltivazioni agricole in Sicilia grazie agli arabi che hanno scoperto che sul territorio di Bronte la pianta su cui effettuare l’innesto cresceva spontaneamente. L’ambiente di coltivazione va dai 300 ai 900 metri sul livello del mare con la pianta che ben si adatta ai terreni lavici brontesi . La raccolta viene effettuata utilizzando ancora le tecniche di un tempo: dal frutto sulla pianta bisogna togliere prima il mallo, poi il guscio e per finire quella pellicina che protegge il verde pistacchio. Subito dopo la raccolta il pistacchio va essiccato per ridurre la percentuale di umidità fino al 4%, impedendo la formazione di microrganismi.Il pistacchio, grazie al suo sapore aromatico, è impiegato in cucina, soprattutto in pasticceria. Oltre al gelato, possiamo ricordare la squisita torta al pistacchio (realizzata con pan di spagna, a volte farcita con uno strato di cioccolata o di nutella che si associano particolarmente al gusto del frutto), le gustose paste di pistacchio realizzate con la stessa procedura con cui si produce la pasta di mandorle, la “pistacchiella” , o più semplicemente crema di pistacchi, vera e propria Nutella di colore verde.Oltre al dolce, il pistacchio però trova impiego anche in preparazioni salate: il pesto di pistacchio impiegato per condire la pasta e l’ormai richiestissima salsiccia al pistacchi. L'olio, estratto dal frutto, trova anche applicazione in dermatologia per le sue alte doti emollienti e ammorbidenti. Durante l’Expo del Pistacchio, evento che ogni anno attira migliaia di turisti provenienti anche dall'estero, si potranno assaggiare ed acquistare i prodotti ottenuti con la lavorazione del pistacchio e i frutti stessi. Ad affiancare i produttori locali anche alcuni rappresentanti di aziende inglesi, spagnole, finlandesi e statunitensi che esporranno le foto delle loro pasticcerie. La manifestazione lascerà spazio non solo agli amanti del gusto, ma saranno diversi e vari gli eventi che allieteranno gli ospiti di questa edizione 2017.



Fonti

www.prolocobronte.it
www.sagreataly.com
www.siciliainfesta.com
wikipedia.it



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giovedì 14 settembre 2017

XX Edizione Cous Cous Fest - San Vito Lo Capo dal 15 al 24 settembre 2017

Dal 15 al 24 settembre, nella splendida cornice di San Vito Lo Capo, famoso per la sua spiaggia dorata e il suo mare cristallino, si svolgerà la XX Edizione del Cous Cous Fest, rassegna internazionale ed enogastronomica del Mediterraneo. Quest’anno il festival celebra il suo ventennale con un programma denso di eventi ed ospiti nazionali ed internazionali. Dieci giorni da vivere intensamente tra avvincenti gare gastronomiche, degustazioni di cous cous, cooking show, concerti in Piazza Santuario o in spiaggia, talk show e momenti di approfondimento. Protagonista indiscusso della manifestazione è il cous cous, alimento costituito da granelli di semola cotti a vapore, nato tra le dune del Maghreb, con molta probabilità importato in Sicilia dai pescatori che si recavano in Tunisia. Il piatto è ormai diventato simbolo di pace, apertura e contaminazione tra civiltà, religioni e culture diverse all’insegna della multiculturalità e dell’integrazione. I Paesi in gara della XX Edizione saranno: Italia, Angola, Costa d'Avorio, Francia, Israele, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia.
Sabato 16 e domenica 17 settembre si svolgerà il Campionato italiano di Bia CousCous, la prima delle due gare gastronomiche, che vede sfidarsi sei chef italiani, selezionati attraverso un contest nazionale, per aggiudicarsi il titolo di Miglior chef italiano 2017 e rappresentare l’Italia al Campionato del mondo di cous cous.
Tra giovedì 21 e sabato 23 settembre saranno in gara gli chef di dieci Paesi del mondo con il Campionato del mondo di cous cous. Spetterà a due giurie il difficile compito di premiare il Miglior cous cous 2017: una tecnica, presieduta da Joe Bastianich, ed una popolare, formata dai visitatori della manifestazione.
Le occasioni per assaggiare il cous cous, durante i dieci giorni della rassegna, non mancheranno. Ci saranno le ricette proposte nelle “Case del cous cous”, i punti di degustazione sparsi per San Vito Lo Capo, a cui quest’anno se ne aggiunge uno nel centro del paese dedicato alle ricette della tradizione locale.
Per gustare le ricette d’autore sarà possibile, invece, partecipare ai cooking show con i più prestigiosi protagonisti della cucina italiana ed internazionale.
Infine, i più golosi all’expo village avranno l’opportunità di assaggiare i dolci della tradizione siciliana.

Al Cous Cous Fest ci sarà spazio anche per la buona musica. Tanti infatti i concerti gratuiti in cartellone:
15 settembre Jarabe De Palo;
18 settembre Mario Venuti;
19 settembre Niccolò Fabi;
20 settembre Fabrizio Moro;
21 settembre Samuel;
22 settembre Francesco Gabbani;
23 settembre Dj Set Mario Fargetta.

Fonti
www.couscousfest.it
www.sanvitoweb.com
www.siciliainfesta.com

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giovedì 7 settembre 2017

Festa della Madonna Nera di Tindari (ME) 7-8 Sep


Le celebrazioni in onore della Madonna del Tindari di Patti, in provincia di Messina, hanno luogo ogni anno nelle giornate del 7 e dell’8 settembre. Presso il Santuario omonimo si venera la Madonna Nera, la quale è rappresentata seduta, mentre regge in grembo il Figlio divino, che tiene la destra sollevata, benedicente. Ella porta in capo una corona di tipo orientale, ricavata nello stesso legno, decorata con delicati arabeschi dorati. L’origine della devozione alla Madonna del Tindari è molto antica, legata ad un episodio curioso avvenuto tra la fine dell’VIII secolo e i primi decenni del secolo successivo, epoca in cui infuriavano le controversie sull'iconoclastia, il movimento religioso contrario a ogni forma di culto verso le immagini e propugnatore della loro distruzione. Secondo la tradizione, nella baia di Tindari (oggi Marinello), durante una tempesta, trovò riparo una nave proveniente dall’Oriente, che portava nascosta nella stiva un'Immagine della Madonna perché fosse sottratta alla persecuzione iconoclasta. Quando si calmò la tempesta, i marinai decisero di riprendere il viaggio, ma non riuscirono a spostare la nave. Decisero allora di alleggerire il carico, ma, solo quando, tra le altre cose, scaricarono la cassa contenente il venerato Simulacro della Vergine, la nave poté muoversi e riprendere il largo. Partita la nave, i marinai della baia di Tindari si diedero immediatamente da fare per tirare in secco la cassa galleggiante sulla distesa del mare. Fu aperta la cassa e, con grande stupore, in essa fu rinvenuta la preziosa Immagine della Vergine.
La splendida Immagine della Vergine fu così portata sul colle, dove già da tempo esisteva una fiorente comunità cristiana, e sistemata all’interno di una piccola chiesa, che in seguito venne ingrandita per ospitare i numerosi pellegrini che giungevano sin qui attratti dalla fama miracolosa del simulacro.
Oggi la Madonna Nera è esposta all’interno del Santuario Maria SS. del Tindari, sopra un trono, sotto l’arco centrale del Sacro Tempio consacrato alla Madonna il 1° maggio 1979.
Le celebrazioni in onore della Madonna, precedute dalla novena di preparazione, culminano come da tradizione nella suggestiva processione della sera del 7 settembre e nel Pontificale del giorno 8, durante il quale avviene l'offerta della lampada votiva che durante tutto l’anno brillerà dinanzi al simulacro della Madonna.
In occasione della festa di settembre, i fedeli compiono pellegrinaggi da luoghi lontani per radunarsi attorno al suo simulacro, invocarla con acclamazioni o in silenzio, sciogliere un voto o formulare un serio proposito di cambiamento di vita.

Programma 2017
Giovedì 7, intorno alle 18.30, si svolgerà la processione del simulacro della madonna nera. Al rientro dell’effige in santuario si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giombanco. Chiuderanno i festeggiamenti i giochi pirotecnici in programma intorno alle 23.
Alle 11 di venerdì 8 settembre il pastore della diocesi celebrerà nuovamente la messa, durante la quale si svolgerà il tradizionale rito della lampada votiva, quest’anno offerta dal comune di Castel di Lucio.

Tìndari, località sita sul golfo di Patti,in provincia di Messina, è un noto centro archeologico che sorge sulle rovine dell’antica Tyndaris, colonia greca fondata da Dionisio di Siracusa nel 396 a.C.. Prese il nome di Tyndaris, in onore di Tindaro, re di Sparta e sposo di Leda, padre putativo di Elena e dei Dioscuri, Castore e Polluce. Il promontorio del Tindari si trova all'interno della Riserva Naturale Orientata Laghetti di Marinello, che insieme al laghi di Ganzirri costituiscono gli ultimi esempi di ambiente salmastro costiero presenti nella Sicilia nord orientale. La riserva si estende per circa 400 ettari e fu istituita nel 1998 per proteggere la zona lagunare che si trova ai piedi del promontorio. La città è nota per l'Area Archeologica Teatro antico e Antiquarium. Si possono visitare i resti delle mura, il Teatro Greco del III secolo a.C., la Basilica e il Museo con il materiale rinvenuto durante gli scavi nella città antica. 






Fonti
AA. VV. , Sicilia – Viaggio attraverso le regioni italiane, Milano, Le guide di 888.it , 2002.
it.wikipedia.org
www.santuariotindari.it
www.siciliainfesta.com
www.vivasicilia.com
www.98zero.com

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