giovedì 7 marzo 2013

Pasqua a Modica (Ragusa)


Pasqua a Modica la Madonna Vasa Vasa  a Modica 
Riti della Santa Pasqua a Modica (Rg). La domenica di Pasqua Festa della "Madonna Vasa -Vasa". La Pasqua si segnala a Modica per l'immancabile appuntamento con la Madonna Vasa-Vasa.
Il corso Umberto riesce a contenere a stento la folla di fedeli che si assiepa dalla parte iniziale del corso fino alla chiesa di S. Maria di Betlem per assistere al tradizionale "bacio di mezzogiorno" tra la Madonna ed il Cristo Risorto. Prima di questo momento la Madonna e il Cristo si cercano per tutto il corso: i due simulacri sono ovviamente portati a spalla dai fedeli. Una particolarità è caratterizzata dal movimento del simulacro della Madonna, che da sempre ha appassionato ed incuriosito grandi e piccini, che restano incantati quando la Madonna, alla vista del Cristo risorto, allarga e stringe le braccia in segno di gioia ed incredulità, liberandosi dal manto nero che l'avvolgeva per mostrare il classico mantello celeste, mentre delle colombe bianche si librano in volo a testimonianza della incontenibile felicità per il lieto evento.
Un piccolo borgo in festa. È un rituale che ogni anno si rinnova il martedì dopo la Pasqua nel quartiere dell’Itria, dove si rivive l’atmosfera delle feste di paese d’un tempo, caratterizzate da semplicità e divertimento, con la presenza anche di tanti giovani. È la festa della Madonna dell’Itria, il cui simulacro è custodito nell’omonima chiesetta che fa parte della Parrocchia di Sant’Anna. Una Madonna amata dai modicani e proveniente dall’Oriente, il cui culto affonda le radici nel passato al tempo in cui, secondo quanto si racconta, due ciechi di Costantinopoli furono guidati dalla Madonna il martedì dopo la Pasqua fino al santuario di Modica a lei dedicato, situato sulla sommità della collina dell’Itria, in una posizione strategica dalla quale è possibile ammirare Modica, ed eretto nel 1600, e qui riacquistarono la vista. La Vergine, allora, venne proclamata ‘Odigitria’, abbreviato ‘Itria’ o ‘Idria’, che significa ‘guida nella via’. ‘U marti ‘i l’Itria’ (il martedì dell’Itria) è molto sentito dai modicani, che, dinanzi ai cavatelli col sugo, che caratterizzano da sempre la festa, o ai ‘piretti’ (cedri), che non mancano mai, ricordano laleggenda nata intorno alla festa, che narra dell’equivoco da parte di due massari modicani, i quali, giunti in prossimità di Modica, dopo essere tornati da un lungo viaggio, credendo che fosse il lunedì di Pasqua anziché il martedì, si misero a vendere i ‘piretti’, e grazie alla protezione della Madonna dell’Itria i ‘piretti’ andarono a ruba. La festa è stata come ogni anno caratterizzata dal ‘Sotto 90’, un gioco che attira grandi e piccini, che consiste nel pescare tre numeri della tombola e vincere qualora la somma degli stessi non superi il 90. Animazione e balli hanno concluso in allegria la giornata, caratterizzata dalla celebrazione di tre liturgie eucaristiche, con grande soddisfazione di padre Scarso, parroco della chiesa della Madonna dell’Itria dal 1988. per info e prenotazioni: info@unaltrasicilia.com 

Nessun commento:

Posta un commento